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  • Selene Spinosa

Scila della Banda Lagotti

Aggiornamento: 24 ott 2023

Oggi voglio ricordare la matriarca del nostro Allevamento la nostra Scila❤️ 2006-2019. Voglio raccontarvi di lei... Anche se per me non è semplice parlare di lei, ma la sua storia merita davvero

Scila è nata il 28 Marzo del 2006 e nel Giugno di quel anno con Zac, il nostro primo Lagotto ed i miei genitori, si viaggio fino in Piemonte per andare a prenderla. Una volta a casa si adattò facilmente e velocemente nel nostro nucleo familiare. In quel periodo vivevamo in un piccolo appartamento sul mare, ma trascorrevamo ogni momento di tempo libero e tutte le vacanze per boschi. Viveva come membro della famiglia come tutti i nostri cani, nella nostra casa, mangiava e dormiva con noi, faceva anche vita urbana, e sociale. Poi un paio di volte a settimana si andava in bosco a cercare i funghi insieme. Già si cercavano Tartufi, che grazie al nostro super Zac, conoscevamo già molti posti dove poter cercare i buonissimi e preziosi tartufi. Essendo la seconda arrivata fu molto semplice per lei apprendere come e dove cercare o almeno così credevo all'epoca. Scila era una cagnolina molto docile, intelligente e super collaborativa. Una sua abilità era il riporto del tartufo in modo impeccabile ( cercava, trovava, scavava e riportava a noi il tartufo in bocca senza rovinarlo). Ora molti cuccioli da piccoli lo fanno, ma spesso da adulti perdono questa abilità se non allenata. Scila non solo continuò a fare il riporto del tartufo da adulta, in modo impeccabile ma portava tartufi di tutte le dimensioni da grandi e piccolissimi di pochi millimetri. Nelle nostre ricerche con lei dovevamo starle dietro per coprire sempre le buche dove raccoglieva i tartufi. Ovviamente non sempre le lasciavamo fare il riporto, per tappare al meglio i buchi ed evitare rotture delle radici; ma se erano superficiali come per alcune specie comuni quali tartufo Scorzone (T. Aestivum) e Marzuolo( T. Borchii) le era concesso a nostra richiesta.


Queste erano decisamente le sue specie preferite perché sapeva che avrebbe potuto fare qualche bel riporto; ma un altra sua grande forza in questo lavoro era l' ossessione per cercare i tartufi, lei passava il tempo controllare cm per cm il terreno finché non trovava qualcosa, se ne trovava tanti tartufi continuava a controllare la zona finché non lì trovava tutti. Davvero tante volte siamo stati costretti a portarla via, perché magari c'erano tartufi troppo piccoli o Magari avevamo già raccolto un quantitativo più che sufficiente. Lei amava cercare i tartufi insieme a noi collaborare insieme, trascorrere ore immersi in un bosco con lei abbiamo trascorso momenti meravigliosi. Lei la si può definire cane da lavoro, nel senso che amava profondamente quello che faceva. Spesso oggi il cane da lavoro viene visto con accezione negativa, si pensa che si sfrutta il cane, ma se un cane come lei esprimeva, con passione e naturalezza trovare tartufi. Ma lo straordinario di Scila non è stato tanto la sua abilità di ottimo cane da tartufo, per altro sapeva adattare i suoi stili di cerca alla specie ed è stata molto brava su tutte le specie di tartufo commestibili.


Anche sul bianco pregiato (Magnatum Pico) anche se ha sviluppato tardi su sta specie più che altro perché poco comune nelle nostre zone. Come dicevo lo straordinario di Scila, non fu né il suo riporto, ne la sua bravura in generale nella cerca, oltre al fatto di essere stata una mamma straordinaria e meravigliosa per le nostre prime cucciolate. Quello che mi lascio senza parole fu quando nel 2018 all'età di 12 si ammalò. Le venne diagnosticato un bruttissimo tumore al naso,( ci venne detto 6 mesi di vita💔). Di conseguenza il suo olfatto era compromesso, il senso principale, il cane vive la sua vita, affidandosi, orientandosi, comunica con altri cani impiegando il suo olfatto super sviluppato molto più del nostro. Ovviamente con il super olfatto il cane riesce a trovare facilmente i tartufi. All'epoca avendo un età avanzata, non facevamo lunghe ore di ricerca al trarufo, ma quando andavamo con i suoi figli e nipoti la portavamo con noi insieme al suo compagno Zac, facevamo zone semplici e facili per soddisfare la loro voglia di fare che non ostante il tempo e l'età, i Lagotti sono cani attivi e dinamici anche in vecchiaia. Il motivo della visita per la nostra Scila, che decretò la triste verdetto fu che quando le davamo da mangiare non trovava il cibo perché il suo olfatto a causa del tumore al naso, si era drasticamente ridotto. Per cui per lei niente più ricerche, anche su indicazioni del veterinario. Solo che c'era un ma grande, Scila non era stupida, ovviamente capiva quando ci mettevamo gli scarponi e l'abbigliamento per andare nel bosco. Eravamo costretti a lasciarla a casa e qualcuno della famiglia, vista la sua condizione restava con lei. Ma non ostante le premure, non ostante cercavamo di cambiarci dalla macchina senza farci vedere lei ogni volta, che andavamo a cercare tartufi, ci beccava ogni volta, le prime volte veniva alla porta, cosa che non faceva se uscivamo per altro tipo altre commissioni.


Ogni volta sinceramente sentivo una fitta al cuore, sentivo come le stessi facendo un torto a non portarla a fare quello che lei amava. Un giorno di nel Mese di Febbraio, la stavo portando a passeggio, nei dintorni di casa. (Dal 2011 c'eravamo trasferiti in una casa in collina, dove avevamo un piccolo appezzamento di bosco). Oltre a Scila eravamo in compagnia di sua figlia Runa, che mentre giravamo ad un certo punto si buttò sotto un albero un Pino, ed cominciò a scavare. Scila che vide la scena capì subito costa stava accadendo, si avvicinò al buco di Runa, con fare sicuro la guardò negli occhi alzò un sopracciglio, ed un leggero ringhio a rivendicare il possesso della buca, proseguì lo scavo prese il tartufo, c'è lo portò e mi guardo negli occhi come a dire, io posso ancora fare, io voglio cercare ancora. Io rimasi senza parole, mi misi in ginocchio e scoppiai a piangere come una fontana. Mi sdraiai con lei, la coccolai un po', cercando di fermare le lacrime. Mi fermai, perché lo schema si ripeteva. Runa cercava, Scila andava a recuperare. Runa devo dire che fu meravigliosa perché nonostante sapeva, sentiva che la madre non stava bene, le lasciva i tartufi, ma solo quando era Scila a chiederlo. Così decisi che sarebbe venuta in giro con noi fino a quando avrebbe voluto, lei se le restavano 6 mesi, avrebbe deciso lei come viverli. Scila ha vissuto fino al Gennaio 2019 ben oltre 1 anni la sua diagnosi. Faceva quello che si sentiva di fare, di cercare e di riposarsi, Quando era stanca uno della famiglia, restava in macchina con lei, mentre gli altri andavano a cercare. In questo modo finalmente era più serena, soprattutto sono stata felice ed onorata di rispettare le sue volontà. Non c'è giorno, che non penso a lei, diciamo che con tutti, i suoi figli, nipoti e pronti impossibile... Mi piace vedere una piccola parte di lei, vivere in ogni uno di loro.








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